giovedì 7 novembre 2013

LA MIA CREMA PIEDI




 Protettiva, deodorante, rinfrescante, riparatrice


PER  100gr
PH:5


Quantità in gr.


FASE ACQUOSA :
Infuso di menta 61,50
Xantana 0,50
Glicerina 2,00

FASE GRASSA :


Zinc ricinoleate 3,00
Trietilcitrato 5,00
Metilglucosio S. 3,00
Alcool cetilico 1,50
Cetyl palmitato 0,50
Cera d’api 0,50
Burro di mango 2,50
Olio macadamia 2,50
Olio avocado 1,50
Olio jojoba 1,00
Acemoll 0,50
Ossido di zinco 5,00


 
FASE C:

Cristalli di mentolo 0,50
Alcool 5,00
Dry flo 1,00
Acido salicilico vol. 3,00


Oli essenziali
Lavanda: 8 gc. _ammorbidisce calli e duroni
Palmarosa 8 gc _ammorbidisce la pelle dei piedi
Lemongrass: 10 gc _limita l’ipersudorazione
Salvia sclarea: 10 gc _previene eccessiva sudorazione di mani e piedi
Pino Silvestre: 10 gc _deodora e contrasta l’ipersudorazione
Timo: 6 gc _azione antimicrobica ad ampio spettro per funghi e batteri della pelle, stimola la circolazione (aumenta la pressione)
TeaTre 6 gc _disinfetta verruche, fungicida.



DESCRIZIONE CREMA:

Questa crema lascia i piedi freschi per tutta la giornata, ammorbidisce la pelle, i calli e i duroni , e idrata le screpolature dei talloni, riduce moltissimo il sudore e gli odori sgradevoli...e a dire il vero la uso anche sotto le ascelle...La presenza di acido salicilico voluminoso promuove processi di rigenerazione cellulare con leggera esfoliazione e con effetto levigante e purificante della pelle. Presenta proprietà antisettiche e cheratolitiche in quanto riesce a sciogliere la sostanza intercellulare cementante lo strato corneo. Ha anche proprietà fungicide.
L'ossido di zinco ha anche una funzione antisettica ed è utile per la  pelle lacerata e arrossata, comunque sensibile.


PROCEDIMENTO E TEORIA:
 
La crema non è altro che un’emulsione tra grassi e liquidi legati insieme da un’emulsionante,  senza quest’ultimo le due sostanze non si legano.

Gli emulsionanti possono essere sintetici o di origine vegetale come la lecitina di soia.

Si scaldano le due fasi (fase grassa e fase acquosa) separatamente a 75 gradi ognuna , a bagnomaria o a microonde, dopodiché si procede a versare la fase grassa in quella liquida, poco per volta., mescolare qualche secondo poi agire con un frullatore ad immersione ( a volte io uso un aerolatte)  fino a quando non si crea una bella crema densa, poi continuare a mescolare con un cucchiaio fino a raffreddamento.


Una volta raffreddato il tutto aggiungere gli attivi, i quali sono sensibili al calore e si deteriorerebbero a temperature alte, si può dare un’altra frullata finale per completare la crema, oppure mescolare per diversi minuti.


Per la scelta dell’emulsionante e il dosaggio si guardano le schede tecniche e si verifica nei siti dove si acquistano a cosa sono più adatti e le percentuali di utilizzo.



Cosa definisce la crema più o meno leggera è la percentuale di grassi, ad esempio crema leggera viso percentuale dal 5% all’8% , media 10%, per pelli secche 15%, sotto al 5% si definiscono Oil free.

La scelta degli oli/burro/cera  non dev’essere casuale ma bisogna considerare che ognuno ha una sua densità o pesantezza, quindi bisogna partire dal più leggero al più pesante dosandoli in funzione del tipo di crema che si vuole ottenere, questa pratica molto sintetizzata viene chiamata “cascata di grassi”. ( più semplice da dire che a fare)


Le gomme e i gelificanti (xantana, arabica, cellulosa, carbomer ecc) servono per gelificare i liquidi e permettono di aumentare la consistenza dell’emulsione agendo sulla texture della crema finale.

Per approfondire guardare anche questi Blog UTILISSIMI:

Cos'è un'emulsione 

Lista densità e Termolabilità degli Oli  

Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparative) 

Come scegliere gli oli per il proprio tipo di pelle 

Densita oli e burri 








 Per la descrizione degli Oli essenziali fonte:   "Ricette di Salute e Bellezza con gli Oli Essenziali" di Federica Borghi


Nessun commento:

Posta un commento