giovedì 7 novembre 2013

IL mio Sapone delicato "Relax"


 
Ricetta:

Per 500 gr di grassi :



OLIO DI OLIVA  160 gr
OLIO VINACCIOLI 150 gr
OLIO DI COCCO 50 gr
OLIO DI ARACHIDI  60 gr
OLIO DI MAIS 50 gr
BURRO DI CACAO 10 gr
OLIO DI GERME DI GRANO 10 gr
OLIO DI RICINO 10 gr

SODA  68,61 gr
ACQUA 167 gr
ACIDO CITRICO 10 gr

Al nastro

1/2 cucchiaio di amido  ( L’amido rende meno scivoloso il sapone, fissa il profumo)
1 cucchiaino di fiori di lavanda
Olio essenziale di Melissa  5 ml

PROCEDIMENTO:

Preparate il piano di lavoro distribuendovi fogli di giornale, tirate fuori gli attrezzi (bilancia, pentola di acciaio inox, guanti, mascherina, occhialini, cucchiaio di legno, ciotola di vetro, termometro alimentare e frullatore ad immersione) e tutti gli ingredienti.

Indossate mascherina, occhialini e guanti.

Pesate la soda e l'acqua, uniteli stando attenti a versare pian piano la soda nell'acqua (e non vicerversa) , mescolare con un cucchiaio di legno per far sciogliere la soda. (quel cucchiaio di legno dovrà essere usato solo per fare saponi e non per cucinare), a questo punto la soda emanerà dei vapori, si raccomanda di non respirarli e tenerla lontano dalle persone.

Attendere che raggiunga i 45 gradi (arriverà a temperatura altissima, non toccare il contenitore)

Nel frattempo unite tutti gli oli e i burri e metteteli a scaldare sul fornello, non dovrete raggiungere una temperatura  superiore a 45 gradi, nel caso fatelo raffreddare fino a questa  temperatura .

Quando i due composti avranno raggiunto la temperatura di 45 gradi versare il liquido nei grassi e mescolare piano piano in modo da non creare schizzi o fuoriuscite, mescolare in modo costante fino a quando non saranno ben incorporati l'uno con l'altro.

A questo punto con un frullatore appoggiato sul fondo della pentola  iniziare a frullare per un paio di minuti, mentre frullate e mescolate vedrete la miscela di grassi e soda diventare sempre più densa e opaca, dallo stato liquido si deve trasformare in una crema che, ad un certo punto, comincerà a fare il nastro, ovvero quando lascia tracce di rilievo sulla superficie provando con un dito a segnare la crema ottenuta ( sempre con i guanti mi raccomando).

Vi sembrerà di poter scrivere sulla superficie della pasta del sapone come succede con la besciamella quando si addensa.

A questo punto aggiungere gli additivi scelti, nel nostro caso sale, polveri, olio e i semi, mescolare per amalgamare tutte le sostanze, devono essere ben mescolate, fare il tutto abbastanza velocemente per evitare che il sapone inizi ad indurire.

Rovesciare la miscela ottenuta negli stampi che possono essere in silicone, plastica o cartone, e tenerli in un posto caldo per 24 ore, avolti da pellicola, dopo le 24 ore si possono sformare.

Lasciare stagionare in un ambiente fresco e ventilato, per 4 settimane.

Le prime due settimane il sapone conterrà alcali in fase di neutralizzazione, quindi maneggiarlo ancora con i guanti per evitare irritazioni alle mani.


Questo sapone è stato una rivelazione, studiato per non essere troppo aggressivo e infatti non lo è, la soda è stata scontata al 10 % e la presenza dell'acido citrico ha funzione sequestrante di metalli ed in particolare il calcio ed il magnesio che rappresentano la durezza dell'acqua. 
Tra un sapone con citrato (cioè acido citrico che dentro il sapone diventa sodio citrato) ed uno senza che differenze ci saranno?
-  in quello con A.C avrai più schiuma e minore variazione del colore e del profumo.
-  senza A.C  il contrario, cioè meno schiuma e odori sgradevoli oltre che un eventuale cambiamento di colore.
L'acido citrico io lo faccio sciogliere  nell'acqua prima di aggiungere la soda caustica.
Questo sapone fa una leggera schiuma e non secca la pelle delle mani .


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